Prima di Partire



VISTI
Per i cittadini Italiani, per tali intendo quelli in possesso di un passaporto Italiano, quindi escluso San Marino , Città del Vaticano e varie Nazionalità a prescindere o meno che abbiano un regolare permesso di soggiorno o coniugati con cittadini Italiani, per cui  le regole a seguire valgono solo per i passaporti Italiani con almeno sei mesi di validità.
Per periodi di vacanza che non superano i 30 giorni consecutivi non occorre alcun visto in quanto alla frontiera sia aerea che terrestre verrà apposto un timbro sulla pagina del passaporto totalmente gratuito e consente la permanenza in Thailandia per 30 giorni, ogni qualvolta si esce dalla Thailandia a prescindere se siano stati consumati o meno questi 30 giorni si annullano, si perdono ma quando si rientra in Thailandia viene apposto sulla pagina del passaporto un nuovo timbro per altri 30 giorni, attenzione al Check-in ai banchi delle compagnie aeree in Italia, se si ha un biglietto di andata e ritorno dalla Thailandia per un periodo superiore ai 30 giorni e non si ha un titolo di viaggio che attesti comunque l’uscita dalla Thailandia dopo 30 giorni  a discrezione delle compagnie aeree si potrebbe vedere l’imbarco negato. 

Per periodi di vacanza consecutivi e superiori ai 30 giorni occorre richiede il Visto Turistico presso il consolato Thailandese più vicino alla zona di residenza, da poco tempo semplificato e razionalizzato in due tipi soltanto; Single Entry Tourist Visa che ha validità di tre mesi, il quale consente di stare in Thailandia per 60 giorni consecutivi poi se si vuole restare per altri 30 giorni bisogna necessariamente uscire e rientrare in Thailandia sia via terra che via aerea,  Multiple Entry Tourist Visa (METV)  ha validità di sei mesi e consente di stare consecutivamente in Thailandia per un massimo di 60 giorni, è consentito uscire e rientrare senza limiti e senza perdere la validità del visto essendo appunto un “multi ingresso”,  ad ogni ingresso si hanno 60 giorni e la permanenza massima effettiva sul suolo Thailandese è di 180 giorni. Finalmente 
 è stato abolito il modulo TM 6, Arrival Card /Departure Card; che l’ufficiale di frontiera allegava nel passaporto e se veniva smarrito creava non pochi problemi, il post covid al momento ha facilitato gli ingressi per gli aventi diritto.                                                                               


PATENTE
Benchè si legga o si dica in giro,  per guidare in Thailandia ed essere in regola occorre la Patente B trasformata in Internazionale modello convenzione di Ginevra 1949 per guidare le Auto mentre per guidare i ciclomotori e moto ci vuole la patente per le moto, quindi la A1, A2,oppure A , secondo il tipo di moto (cilindrata)  che si intende noleggiare e trasformata in Internazionale modello  convenzione di Ginevra 1949 per guidare entrambi la AB, il fatto che in Italia la patente B dia la possibilità di guidare ciclomotori fino a 125 cc NON ha validità in Thailandia, per quanto riguarda i noleggiatori a nessuno interessa anzi non chiedono nemmeno la patente, se si viene fermati dalla Polizia si ha una multa ed è finita li, i seri problemi sorgono qualora ci sia un incidente con feriti, praticamente si è alla guida senza patente e oltre le conseguenze penali le assicurazioni non pagano i danni.

ASSICURAZIONE SANITARIA
Bangkok è dotata di un ottimo livello di strutture ospedaliere sia private che pubbliche al punto da innescare un nuovo tipo di turismo; il turismo sanitario,  proveniente soprattutto dal Medioriente e dall’ Asia in quanto in rapporto al prezzo pagato gli standard e servizi sono elevati. Per noi Italiani abituati  ad avere  un efficiente servizio sanitario gratuito, ovviamente questi prezzi possono rappresentare un grosso problema, qui il servizio sanitario è  completamente diverso dal nostro e gli stranieri vittime di incidenti o malori sono indirizzati verso le strutture private dove ovviamente la sanità è business e se non si paga o non si forniscono adeguate garanzie di pagamento che piaccia o meno non si è neanche accettati.  I turisti poi, in caso di malore o incidente vengono trasportati sempre nelle migliori strutture della zona dove è molto facile spendere cifre con molti zero quindi è assolutamente necessario stipulare una polizza sanitaria prima di partire, se si ha intenzione di praticare sport estremi, diving o semplicemente guidare motocilcli accertarsi bene che la polizza in questione abbia una copertura per queste attività, meglio se poi copre anche eventuali malattie pregresse.

BANCHE e MONETA
La moneta ufficiale è il Baht che adesso mediamente ha un rapporto di cambio con l’Euro a 38, cioè un Euro vale circa 38 Baht ( una lattina di birra al supermarket costa 40 Bath), inutile portare dollari o altre valute, l'Euro va benissimo. La migliore soluzione per non perdere valuta è il denaro contanti, è bene sapere che prelevare con il Bancomat in Thailandia ha un costo fisso di 180 baht che è la commissione applicata dalla banca Thailandese più una commissione variabile applicata a seconda della banca Italiana che ha emesso la carta per cui ad ogni prelievo nella migliore delle ipotesi state pagando circa 8 Euro in commissioni alle banche, peggio ancora prelevare contanti con la Carta di Credito in quanto in aggiunta alle commissioni di prelievo ci sono anche quelle per anticipo contante in valuta estera,per cui la migliore soluzione è portarsi contante da cambiare all'occorrenza, la carta di credito va usata solo per grosse spese, tipo Hotel, Autonoleggio, Shopping Mall  o negozi di lusso in quanto utilizzarla in altre situazioni vi verrà applicato anche un supplemento che varia dal 3 al 5%.

Per il cambio sono da prediligere le banconote da 100,200,500 Euro,che oltre ad avere un cambio migliore sono anche facilmente trasportabili e occultabili,  tra le banche quella che offre tassi migliori è la Kasikorn Bank  mentre molto meglio sono i tassi applicati dai cambiavaluta privati tipo SuperrichThailand oppure  Superrich1965 ricordarsi sempre che per cambiare occorre il passaporto, che non viene applicata nessuna commissione e che i tassi di cambio variano in base alla filiale, la migliore è sempre quella principale (Head Office). 


MANCIA
Nei ristoranti e caffè dei centri commerciali, degli hotel e alcuni sulla strada facilmente distinguibili dati gli standard alla quale siamo abituati in Italia non occorre darla in quanto i prezzi esposti sui menù sono lordi, cioè ad esso al momento che viene presentato il conto viene automaticamente aggiunto il servizio (10%) e l'Iva (7%), negli altri posti invece è buona abitudine lasciare minimo un biglietto da 20 Baht.
Per gli inservienti dell'hotel che si prendono cura di noi o la massaggiatrice del centro benessere è buona abitudine lasciare una mancia di 40 Baht, evitare sempre di dare le monetine, queste si usano per le elemosine ai Birmani e Cambogiani che stazionano sui marciapiedi delle zone turistiche, se proprio danno fastidio in tasca usatele per acquisti nei 7eleven

COSA PORTARE
Bangkok o meglio la Thailandia è un paese moderno e globalizzato per cui si trova assolutamente tutto di tutto farmaci compresi che spesso hanno un nome diverso ma il principio attivo è lo stesso, per cui basta sapere il nome del principio attivo e la grammatura, non portare farmaci di origine oppiacea, quindi antidepressivi o antidolorifici in quanto vietati in Thailandia, se proprio sono necessari allega ad essi un certificato medico in Inglese e soprattutto  denunciarli all’ufficio food and drug administration in Aeroporto nell’area adiacente al ritiro bagagli. permitfortraveler 
L’abbigliamento da prediligere sono le fibre naturali di cotone leggero e lino, non deve mai mancare una felpa o maglioncino per difendersi dall’aria condizionata, è consigliabile di partire leggeri in quanto poi con lo shopping impulsivo o programmato i bagagli diventeranno pesanti.
Vietata l’introduzione nel Paese della sigaretta elettronica che comporta fino a 5 anni di reclusione, chi viene trovato alla frontiera con una ecig è passibile del reato di importazione illegale.

 CORRENTE ELETTRICA
In Thailandia oramai ci sono ovunque prese di nuova generazione in grado di ricevere spine di tipo A , quelle a due poli con connettori a lamelle piatte (Americane), di tipo C, quelle Europee a due poli con connettori  cilindrici (le più diffuse in Italia per vari device) e di tipo C, le classiche Americane o Giapponesi a 3 poli (connettori) con connettore centrale corrispondente al polo di terra sfalsato lateralmente sulla destra.
 Nel caso di piccoli apparecchi elettrici solitamente le spine sono con due poli, quindi di tipo C e senza nessun problema in Thailandia, ma talvolta capita di avere apparecchi elettrici con spine Italiane di tipo L con tre poli, cioè tre connettori di cui uno centrale che è la terra, in questo caso occorre munirsi di un adattatore per spina di tipo A o tipo C, meglio evitare adattatori tipo Shuko (Tedesca) in quanto avendo dei connettori con diametro leggermente maggiore forzano i fori delle prese.  La tensione domestica è 220 volt/ 50 Hz  come in Italia.

 TELEFONIA
Il prefisso della Thailandia è 0066 (+66) quando si chiama in Thailandia bisogna omettere lo zero anteposto sia ai prefissi urbani  sia alle utenze mobili, per chiamare in Italia oppure altrove e per navigare in internet è conveniente munirsi di una sim card locale, ogni gestore ha pacchetti che si adattano alle esigenze turistiche, nell’aeroporto Suvarnabhumi  al secondo piano, quello degli arrivi,  dopo avere ritirato il proprio bagaglio e superata la porta a vetri ci sono gli shop dei vari gestori telefonici, verso il gate N. 5 True Move, verso il gate N. 6 AIS e DTAC, esistono varie opzioni in base alle proprie esigenze e per  l’attivazione fanno tutto loro. 





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